Tutte le società che operano a livello internazionale sanno che spesso monitorare un pagamento transfrontaliero attraverso le reti bancarie globali non è un’operazione semplice.
Per questo l’anno scorso abbiamo deciso di migliorare il nostro servizio di pagamento transfrontaliero aderendo a SWIFT gpi.
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L’adesione alla rete SWIFT gpi ci ha consentito di offrire una funzione automatizzata per il monitoraggio dei pagamenti in stile Amazon. In pratica, a ogni pagamento SWIFT viene assegnato un ID univoco che permette di tenerne traccia in tempo reale.
Dall’adozione di SWIFT gpi, siamo riusciti a monitorare il 60% dei pagamenti transfrontalieri effettuati tramite Currencycloud, risolvendo i problemi di quelli non andati a buon fine in meno di un giorno e spesso nel giro di pochi minuti. Questo sistema ha quindi trasformato l’esperienza che la nostra piattaforma di pagamento internazionale offre agli istituti finanziari. Indubbiamente, la differenza rispetto al sistema precedente è notevole. Basta pensare che, senza SWIFT gpi, i clienti e i relativi committenti devono attendere più di sette giorni per risolvere la maggior parte degli errori di pagamento a causa delle complessità delle reti bancarie internazionali.
Un programma per testare l’API SWIFT gpi
Siamo al lavoro per migliorare ancora di più la funzione SWIFT gpi. Presto i nostri clienti avranno la possibilità di controllare autonomamente lo stato di un pagamento grazie all’API SWIFT gpi self-service. Ciò significa che coloro che riscontrano un problema (ad esempio, un pagamento non ricevuto o non andato a buon fine), possono ottenere informazioni in merito come e quando vogliono, senza inviare segnalazioni e attendere una risposta.
Al momento, l’API SWIFT gpi è testata da sei nostri clienti, tra cui Penta, TransferGo e Money Mover, ma presto la funzione sarà disponibile anche per tutti coloro che usano Currencycloud Direct.
Sappiamo che questa collaborazione sarà vantaggiosa per entrambe le parti e valuteremo attentamente i feedback di questi enti per perfezionare l’API prima di lanciarla a livello globale.
Anche se abbiamo le idee chiare su quella che vorremmo fosse la versione definitiva del prodotto, la possibilità di collaborare e imparare dall’esperienza di questi clienti è indispensabile per noi.
Il futuro è self-service
In Currencycloud ci siamo impegnati ad aumentare il numero di funzioni self-service, consentendo ai nostri clienti di accedere a svariati vantaggi in termini di velocità, controllo, costi e flessibilità. In un momento in cui le società sono ancora più attente a ridurre al minimo i costi, la capacità di automatizzare i processi che richiedono molto tempo è cruciale.
Grazie al nostro portale, ora gli istituti finanziari possono aprire e gestire ticket di assistenza, scaricare report delle transazioni e dei pagamenti e controllare il proprio conto di margine.
Con le funzioni self-service, oltre a risparmiare tempo e ridurre le spese operative, le società possono anche liberare i team dalle mansioni più impegnative per consentire loro di dedicarsi agli aspetti importanti dell’attività.
