Pagamenti B2B 3 luglio 2023

L’evoluzione delle rimesse transfrontaliere B2B

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Di: Currencycloud
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Le società di rimesse, cioè quelle che forniscono servizi per incassare i fondi dai mittenti e inviarli ai destinatari, sono da sempre fonte di prosperità in gran parte del mondo. 

Con la digitalizzazione di questo servizio, le società hanno introdotto piattaforme di pagamento, consentendo a milioni di persone di utilizzare lo smartphone per inviare fondi in tutto il mondo in modo rapido e sicuro. E adesso si stanno evolvendo per offrire questa funzionalità anche alle aziende di tutte le dimensioni, così da poter effettuare pagamenti transfrontalieri B2B in modo rapido, sicuro e conveniente. 

Questo articolo illustra come le società di rimesse possono sfruttare al meglio le opportunità di servire un numero sempre maggiore di aziende che usano le rimesse transfrontaliere B2B per crescere a livello globale e aumentare l’efficienza operativa. 

Rimesse: una fonte di prosperità globale

Secondo gli ultimi dati di mercato raccolti da FXC Intelligence, il totale delle rimesse effettuate nel mondo ha raggiunto gli 848 miliardi di dollari nel 2022. Le previsioni stimano che questo valore supererà i 1.100 miliardi di dollari entro il 2025. Le rimesse sono alla base della connettività globale poiché avvicinano le persone e contribuiscono all’interdipendenza su scala globale, con effetti positivi sulla sfera sociale, economica e politica. 

I flussi delle rimesse sono sempre rimasti piuttosto stabili, attenuando le flessioni economiche. E sono diventati vitali per il sostentamento dei Paesi in via di sviluppo. Secondo il report Money Travels: 2023 Digital Remittances Adoption di Visa, il 70% dei residenti intervistati nelle Filippine ha affermato di aver ricevuto rimesse, mentre solo il 17% ha dichiarato di averle inviate. Queste percentuali non sorprendono se pensiamo che gli emigrati filippini che lavorano all’estero sono più di 1,83 milioni.  Le rimesse ricevute nelle Filippine hanno contribuito al PIL del Paese per il 9,3% nel 2021, confermandosi una fonte di stabilità e reddito per molte delle famiglie che vivono lì. 

La digitalizzazione del settore delle rimesse

Come illustrato in un articolo precedente sulle rimesse, con la diffusione degli smartphone in tutto il mondo, un numero sempre crescente di persone invia rimesse a parenti e amici attraverso strumenti digitali, ovvero le piattaforme basate su app. Secondo il report di Visa citato sopra, il 53% delle persone intervistate ha affermato di usare le app per inviare e ricevere fondi. La percentuale è alta perché, oltre a essere pratico, questo è considerato il metodo più sicuro per inviare pagamenti nel mondo. Rispetto agli sportelli fisici a cui le persone si sono sempre rivolte per inviare rimesse, le piattaforme di pagamento basate su app sono pratiche, veloci e convenienti sia per i mittenti che per i destinatari. 

Dall’inizio del COVID-19, è stato registrato un aumento di pagamenti digitali. I Paesi a basso e medio reddito (Cina esclusa) hanno visto oltre il 40% di adulti effettuare per la prima volta pagamenti in negozio o online con una carta, il telefono o Internet. Mentre sono stati più di 80 milioni in India e oltre 100 milioni in Cina. 

L’evoluzione dalla rimessa retail alla rimessa B2B

I pagamenti transfrontalieri sono la linfa vitale dei marketplace come Amazon, eBay, Alibaba ed Etsy, che guadagnano generando un volume enorme di acquisiti di piccola entità grazie all’accesso globale alle app di pagamento digitale. Queste app stanno incentivando le attività commerciali transfrontaliere e, di conseguenza, i pagamenti C2B, B2C e quelli tra imprese e piccole imprese. Secondo le previsioni, il settore dell’e-commerce globale registrerà il 20,8% delle vendite retail totali nel 2023, percentuale che aumenterà al 23% entro il 2025. Un report recente di FXC Intelligence sostiene che il valore del mercato dell’e-commerce B2B, il secondo segmento più grande per i pagamenti transfrontalieri aziendali, crescerà del 120% entro il 2030, passando da 10.000 miliardi di dollari del 2023 a 22.000 miliardi di dollari.

Tuttavia, sia le grandi che le piccole aziende faticano a sfruttare appieno le transazioni transfrontaliere B2B a causa delle difficoltà di pagamento presentate da reti diverse e frontiere. Pensiamo, ad esempio, a un’azienda americana che vuole inviare fondi a un’impresa di Hong Kong. L’azienda americana si scontrerà con una serie di problematiche, dai costi elevati dei bonifici SWIFT alle complicazioni correlate ai tassi di cambio, che dovranno essere risolte dall’acquirente o dal venditore oppure da entrambi. Anche i bonifici bancari tradizionali spesso hanno tempistiche lunghe e rischiano di provocare ritardi, ponendo dei limiti all’operatività dell’azienda in attesa della ricezione e della compensazione dei fondi. La maggior parte delle aziende vuole una soluzione in grado di effettuare pagamenti internazionali con la stessa immediatezza di quelli nazionali.

Il futuro delle rimesse è B2B

C’è poco da stupirsi se le aziende esigono sempre più che i pagamenti B2B garantiscano la stessa trasparenza, facilità di accesso e processo integrato dei pagamenti retail. Questa esigenza è un’opportunità per le società di rimesse che vogliono espandersi a livello internazionale o crescere per iniziare a servire una clientela B2B o aziendale, oltra a quella retail tradizionale. La posta in gioco è più alta. Basta pensare a flusso di cassa, capacità di svincolare le merci tra frontiere, precise responsabilità, conformità e, infine, reputazione delle società. La scelta delle entità a cui fornire i servizi di rimesse B2B dipende da molti fattori.

Dunque, in che modo le società di rimesse esistenti possono crescere, soddisfare la richiesta di rimesse B2B e superare la concorrenza? Quelle che non offrono ancora rimesse internazionali B2B possono agire ora per iniziare a offrire il servizio di pagamento transfrontaliero facile, sicuro e trasparente necessario per garantire sia alla propria attività che a quella dei clienti un futuro globale. 

Se vogliono avere successo e crescere per offrire un servizio all’avanguardia, è fondamentale che queste società siano in grado di garantire quanto segue:

Accesso a tassi di cambio all’ingrosso convenienti: per soddisfare le aspettative dei clienti e, quindi, generare nuove entrate grazie alle conversioni.

Conti per incassi locali: dare ai clienti la possibilità di pagare i propri articoli in valuta locale utilizzando le reti nazionali consente non solo di migliore la customer experience e il flusso di pagamento, ma anche di ridurre i costi operativi correlati ai pagamenti non finalizzati.

Tecnologia digitale: l’accesso ai requisiti di KYC basati sul rischio permette di superare le banche corrispondenti che non vogliono esporsi, le cui strategie di derisking impediscono alle società di pagamento che operano in canali di rimesse più piccoli di aprire conti correnti.

Conti multivaluta: per offrire un servizio di pagamento B2B davvero globale cosicché i clienti abbiano accesso a decine di valute, e non solo a quelle principali.

Accesso a una rete bancaria globale: è d’obbligo per poter inviare facilmente fondi nel mondo. 

Totale conformità con le normative in ogni Paese: per proteggere la reputazione, i dati e i fondi della società e dei clienti.  

Disponibilità di tutti i servizi di pagamento su un’unica piattaforma, online o su smartphone: per offrire ai clienti un’esperienza utente semplice. 

L’elenco è lungo, ma non esaustivo. La buona notizia è che le società che offrono rimesse B2B in tutto il mondo esistono. Affidandosi a fornitori di soluzioni di pagamento, come noi di Currencycloud, sono riuscite ad aggiungere facilmente questo nuovo servizio.

L’evoluzione delle società di rimesse nell’APAC

Le società di rimesse nell’area dell’Asia-Pacifico, come la sudcoreana E9Pay, si occupano sempre di più di pagamenti transfrontalieri, spostando così l’attenzione dalle rimesse retail a quelle B2B. Queste società usano le soluzioni di fornitori di servizi di pagamento, come Currencycloud, per supportare le operazioni transfrontaliere. Nello specifico, le aiutiamo a gestire facilmente le transazioni internazionali B2B dei loro clienti, così che possano inviare e ricevere pagamenti nelle valute locali. E, cosa più importante, garantiamo l’accesso a tassi di cambio convenienti. In questo modo, le società di rimesse possono offrire i tassi migliori del mercato alle aziende che effettuano rimesse transfrontaliere B2B.

Due società di rimesse B2B, due storie diverse

L’obiettivo di E9Pay è facilitare i pagamenti internazionali delle aziende che operano nel mercato globale B2B. Integrando le nostre API nella sua piattaforma esistente, la società sudcoreana è riuscita a sviluppare e lanciare il servizio di incasso, consentendo per la prima volta alle PMI e ai commercianti del Paese di incassare pagamenti transfrontalieri in modo pratico.

SwapMoney è una società di rimesse con sede nel Regno Unito che è cresciuta passando dai servizi di rimesse per consumatori a quelli per aziende, offrendo alle imprese una soluzione di pagamento globale in grado di garantire a clienti e fornitori di tutto il modo trasferimenti di fondi rapidi, sicuri e convenienti.

Il passaggio dalle rimesse retail a quelle B2B non deve essere per forza difficile o lungo. I fornitori di servizi di pagamento, come Currencycloud, possono facilitare le rimesse transfrontaliere B2B, aprendo la porta del mondo dei pagamenti internazionali B2B per te e i tuoi clienti. Per scoprire in che modo le nostre API possono aiutarti a integrare una piattaforma di pagamento globale per i flussi dei tuoi pagamenti B2B, contattaci.

 

 

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