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Quali tendenze caratterizzeranno il settore fintech e finanziario nel 2023?

Scritto da Currencycloud | 4-gen-2023 10.10.00

Il 2022 è stato un anno tumultuoso per il settore finanziario.

È iniziato positivamente. Abbiamo incominciato a uscire dalla pandemia e a ripartire, lasciandoci alle spalle lockdown e divieti di spostamento, cosa che ci ha fatto sentire di nuovo ottimisti.

Questo ottimismo, però, è durato poco e si è spento con lo scoppio della guerra in Ucraina, evento che ha dato il La a crisi energetica, crescita dell’inflazione, aumento dei tassi di interesse, crollo dei prezzi delle azioni, declino delle criptovalute e avvio della recessione in diverse potenze economiche.

Chi avrebbe mai potuto prevedere tutto questo?

E il 2023 sarà altrettanto turbolento o i servizi finanziari si stabilizzeranno autonomamente?

Abbiamo parlato con alcuni degli esperti più brillanti di Currencycloud per scoprire i loro punti di vista sulle tendenze che caratterizzeranno il 2023.

Finanza incorporata

Elon Musk vuole trasformare Twitter in una banca o in X, una specie di super app che mette al centro i servizi finanziari. È tutto da vedere se diventerà o meno una realtà, considerato quello che sta succedendo a Twitter in questi giorni. 

Secondo gli esperti di Currencycloud, vedremo molti casi di utilizzo della finanza incorporata nell’ambiente B2B, più simili a quello di Shopify che di Uber.

Criptovalute e relative infrastrutture

Il concetto di Bitcoin, o qualsiasi altra criptovaluta, come utopia di una divisa universale è morto nel 2022. Oppure no? Di sicuro le criptovalute hanno subito duri colpi. Riusciranno a riprendersi? Per chi crede di sì, tra le criptovalute predilette, alcune potrebbero rivelarsi un potenziale acquisto interessante.

Con molta probabilità, continueranno ad essere considerate un’asset class ancora per qualche anno.

Detto ciò, se da un lato le potenze economiche richiederanno soluzioni più veloci, trasparenti e convenienti per spostare fondi in tutto il mondo, dall’altro l’infrastruttura su cui si basano le criptovalute resterà promettente. Le tecnologie Distributed Ledger (DLT), le stablecoin e le Central Bank Digital Currency (CBDC) verranno ulteriormente migliorate e nel 2023 inizieranno a diventare concrete sotto forma di casi di utilizzo reali.

Ondata di aggregazioni e consolidamenti

In Currencycloud abbiamo parlato di aggregazione e disaggregazione dei servizi finanziari negli ultimi due anni. La crisi economica del 2008 ha dato alla luce la fintech di oggi, collocandosi nel panorama dei servizi finanziari per offrire soluzioni di gran lunga migliorate, “disaggregate”, specifiche e di nicchia a clienti privati e aziende. Queste soluzioni si sono moltiplicate nel 2021, anno che ha registrato il numero di investimenti di venture capital più alto di sempre nel settore fintech.

Nonostante questo sia uno dei principali settori in cui si investe di più a livello globale, tale tendenza ha subito un calo nel corso del 2022, in parte a causa della recessione e della crisi inflazionistica ed energetica. Queste circostanze ridurranno le nascite di nuovi operatori sostenuti da finanziamenti importanti e non consentiranno a quelli esistenti di ottenere ulteriori fondi, causandone il fallimento. 

Di conseguenza, le banche e le società fintech più grandi continueranno a crescere attraverso l’acquisizione di quelle che non ce l’avranno fatta, offrendo così più prodotti e diventando una sorta di enti omogenei.

Ingresso dell’identità digitale nella categoria di servizi “Everything as a Service”

La trasmissione di dati da un sistema a un altro avverrà principalmente tramite pipeline di API. Questi dati includeranno anche le informazioni personali, per questo saranno sempre di più i soggetti che chiederanno ai service provider di adottare standard di sicurezza più severi per l’identità digitale. Ciò potrebbe essere garantito con la decentralizzazione, uno dei fondamenti del Web 3.0. Ecco perché spunteranno molti altri provider d’identità digitale che consentiranno agli individui di scegliere quali dati personali condividere con i vari tipi di fornitori. Ad esempio, potranno far sapere di essere maggiorenni senza rivelare la data di nascita precisa.

BNPL in crisi

Molti parlano di BNPL 2.0, ma diventerà realtà nel 2023? Alcuni esperti di Currencycloud ritengono che, molto probabilmente, la sua crescita non andrà avanti, bensì si arresterà per un periodo.

Con i tassi di interesse tanto alti, i prestiti diventeranno ancora più costosi, perciò sarà più conveniente risparmiare. Allo stesso tempo, gli enti di controllo inizieranno ad agire direttamente per garantire la sicurezza dei consumatori, interventi che potrebbero influire sul fatturato degli operatori nel settore. 

La salvezza del BNPL potrebbe risiedere nella recessione e nella crisi inflazionistica che si stanno abbattendo negativamente sulla vita di tutti. Infatti, le persone con disponibilità economiche ridotte potrebbero considerare il BNPL come un’opzione per effettuare acquisti quotidiani più modesti, come dimostrato dalla collaborazione tra Klarna e Deliveroo

Conclusione

Le previsioni sono davvero tante. Sicuramente non tutte si concretizzeranno, ma l’inizio del nuovo anno fa ben sperare per molte di esse. Grazie ad Aleks Stefanovski, Piers Marais, Eugene Nouril, Zack Guiliano e agli altri esperti di Currencycloud per aver condiviso le loro opinioni.