La gestione del flusso di cassa, ovvero la linfa vitale di tutte le aziende, è sempre stata un’attività piuttosto impegnativa nei migliori dei casi. Poi è sopraggiunta una pandemia senza precedenti che ha sconvolto la società, complicando ancora di più ogni cosa. Un flusso di cassa stabile consente alle aziende di adattarsi a condizioni economiche dinamiche, mentre la mancanza di fondi disponibili limita le opzioni ed espone a rischi. Ecco quindi che diventa facile capire perché si dice “cash is king”, ovvero “la liquidità è tutto”. Purtroppo, la morsa della pandemia sull’economia ha messo in ginocchio fasce ampie di piccole e medie imprese (PMI) soffocandone i flussi di cassa.
Dall’avvento del COVID-19 nel marzo 2020, le PMI devono far fronte alle pressioni sui propri flussi di cassa. Queste sono esercitate da fornitori che chiedono il saldo delle fatture prima del previsto in quanto il COVID li costringe al rifornimento di scorte, catene di approvvigionamento alle prese con interruzioni importanti e gravi ritardi su commissioni e ordini già richiesti. Secondo la Federation of Small Businesses, su 5,9 milioni di aziende inglesi, più di tre su cinque (equivalente al 62%) hanno segnalato pagamenti “in ritardo o congelati” durante la pandemia da COVID-19.
Schiacciate dalle difficoltà della pandemia, le PMI sono in cerca di liquidità da fonti alternative. In genere, prima per ottenerla si rivolgevano alle proprie banche. Tuttavia, la concorrenza e l’innovazione nel mercato finanziario delle PMI, unite alla riluttanza degli istituti di credito a concedere prestiti sulla scia della crisi economica internazionale, hanno cambiato questa tendenza. Ora sono le società lendtech che offrono servizi di cessione del credito la loro prima scelta e la pandemia sta accelerando questa inclinazione.
In che modo la finanza incorporata sta innovando il settore dei prestiti
L’evoluzione del segmento lendtech dopo il COVID-19
Mentre le PMI lottano contro la crisi dei ritardi nei pagamenti, la cessione del credito (un prestito pari al valore dell’importo delle fatture non saldate) è sempre più popolare come soluzione in grado di fornire un supporto fondamentale fino alla ripresa del ciclo di pagamenti. Inoltre, è stata una vera e propria ancora di salvezza per le piccole e medie imprese che hanno avuto serie difficoltà durante la pandemia.
I vantaggi della cessione del credito sono notevoli. Ad esempio, consente di ricevere liquidità e garantire ai clienti termini di pagamento più lunghi, di adattare il prestito in base alla crescita dell’attività e di accedere a questo tipo di finanziamento molto più facilmente rispetto ad altri. Tuttavia, ci sono anche diversi svantaggi che potrebbero complicare il processo:
E dunque, che cosa riserva il futuro alla cessione del credito? Tanto per cominciare, la richiesta di liquidità a società finanziarie alternative non accenna a diminuire. Secondo la British Business Bank, “le aziende cercheranno di superare la pandemia e spingersi verso la crescita, perciò la domanda di prestiti potrebbe aumentare ancora di più nel 2021.”
Per continuare a soddisfare queste richieste e offrire prodotti efficienti e convenienti, i prestatori di servizi di cessione del credito devono iniziare a fornire soluzioni finanziarie innovative per imprese. Ad esempio, noi di Currencycloud usiamo API modulari per supportare le società che offrono contratti di factoring e cessione del credito, consentendo loro di accedere facilmente all’infrastruttura necessaria per rendere queste attività più efficienti su scala internazionale.
Sfruttando le API per semplificare la procedura di cessione del credito, agevoliamo la riconciliazione contabile automatizzata dei rimborsi relativi alle fatture dei cedenti tramite conti nominativi virtuali creati istantaneamente. In questo modo, aiutiamo i cessionari a diminuire il carico di lavoro, ridurre le commissioni di servizio e risparmiare tempo per poterlo dedicare alla crescita. Si tratta di una vera rivoluzione per le PMI che in precedenza si affidavano alle banche tradizionali per i prestiti, le quali però li erogavano in ritardo in quanto impiegavano molto tempo a creare conti clienti separati. In più, le API consentono ai cessionari di accedere a queste funzioni in modo flessibile, senza dover adottare l’intera infrastruttura, risparmiando così tempo e denaro.
Essenzialmente, grazie ai conti a nome di clienti o fornitori, noi di Currencycloud garantiamo ai cessionari la riservatezza del prestito concesso e, di conseguenza, l’integrità finanziaria dei clienti.
La capacità dei cessionari di accedere al factoring in forma confidenziale ha spianato la strada alla fornitura di servizi di cessione del credito efficienti e convenienti, e dunque a nuove, maggiori entrate.
Per saperne di più su come noi di Currencycloud possiamo aiutare la tua azienda, contatta il nostro esperto in Lendtech.