Ecco le tre caratteristiche che consiglio di cercare nel partner internazionale ideale che ti aiuterà a offrire transazioni transfrontaliere.
Autore: Sam Head, responsabile digital banking, BaaS e portafogli elettronici di Currencycloud
I rapporti che intrattengo ogni giorno con start-up fintech e challenger bank innovative mi hanno fatto capire che sono i dettagli a determinare il successo o il fallimento. Il segreto di una forte crescita internazionale non è che il risulato di una serie di piccole, ma estremamente intelligenti, scelte organizzative.
I brand finanziari acquistano, integrano e sviluppano soluzioni interne ed esterne per accelerare la crescita e l’innovazione. L’ecosistema su cui si appoggiano, cioè l’insieme di rapporti unici con fornitori specializzati in settori di nicchia, schemi, autorità di regolamentazione, media e investitori, può essere un vantaggio competitivo fondamentale.
Le start-up tecnologiche o le aziende di grandi dimensioni innovative in fase di trasformazione digitale risparmiano tempo e risorse collaborando con le società migliori specializzate in settori di nicchia.
Ho notato che spesso le fintech sono troppo prese dalla crescita immediata, dimenticando così di valutare le implicazioni che la scelta dei fornitori di soluzioni o partner per la tecnologia di pagamento potrebbe comportare in futuro. Molte di loro optano per stack tecnologici in base alle esigenze del momento, senza considerare il rischio di non poter essere autonomi nel corso dello sviluppo dell’attività.
Sfruttando l’esperienza che ho acquisito lavorando per oltre 14 anni nel settore dei servizi finanziari e 4 in Currencycloud, ho pensato di condividere alcuni consigli e riflessioni:
Queste sono le tre caratteristiche che consiglio di cercare nel partner ideale che ti aiuterà a offrire transazioni transfrontaliere.
Lo speed-to-market è tutto. Le fintech spesso scelgono partner finanziari che offrono soluzioni (ossia i toolkit) in grado di aiutarle a decollare rapidamente. Si tratta di pacchetti di servizi che evitano ai clienti di prendere decisioni difficili e di doversi occupare della regolamentazione.
Questi pacchetti sono perfetti per avviare velocemente l’attività, in quanto forniscono tutto il necessario per offrire funzioni di pagamento tramite un’unica API. Il problema, però, è che sono pensati per soddisfare esigenze immediate, e questo significa che spesso non consentono né di scegliere fornitori di servizi specifici e modelli di internazionalizzazione né di controllare la partnership in modo flessibile.
Crescendo, la tua azienda potrebbe realizzare di essere diventata troppo grande per quel pacchetto di servizi e quindi di aver bisogno di una soluzione più personalizzata. A questo punto, potrebbe dover affrontare nuove spese e difficoltà, come scoprire che i servizi del fornitore sono totalmente accessibili in determinate zone d’Europa, ma limitati nel Paese in cui punta a entrare. Così, la ricerca di partnership più personalizzate diventa inevitabile per molte organizzazioni.
Considerati i costi da sostenere per gli aggiornamenti, inclusi lo sviluppo di API ridondanti e lo scollegamento del codice dal fornitore del pacchetto di servizi, sorge spontanea una domanda: perché non avviare una collaborazione con il partner adatto sin da subito?
I costi iniziali potrebbero essere più elevati, ma i vantaggi nel tempo sono considerevoli, come l’aumento della flessibilità, la riduzione dei rischi e il sostegno di partnership che aiutano a raggiungere gli obiettivi presenti e futuri.
Lo stack tecnologico offerto da una partnership continuativa dovrebbe garantire queste caratteristiche fondamentali:
È importante trovare un partner che si impegni a ottimizzare e migliorare il supporto offerto in ciascuna fase del percorso di espansione. Quello ideale si integra con l’attività tramite API modulari, permettendo di realizzare una soluzione su misura. Ad esempio, per diventare rapidamente operativa, la tua azienda può iniziare offrendo solo pochi servizi o valute, aggiungendone altri a mano a mano che il prodotto si evolve. Oppure può integrare funzioni avanzate da subito per distinguersi dalla concorrenza.
Le partnership di successo iniziano con l’obiettivo di entrare in nuovi mercati, quindi deve essere in grado di offrire altre funzioni, come la riconciliazione contabile semplice, o di ampliare il campo d’azione. Quello che si crea è un rapporto a lungo termine, perciò è essenziale conoscere i risultati positivi che il partner ha conseguito a oggi e il suo piano d’azione per il futuro.
Un modello a prezzo di costo è un’utilità fondamentale fornita da un partner di alto livello che si impegna a raggiungere il successo tanto quanto te. I costi possono essere ridotti in due aree:
Le commissioni di cambio e di pagamento rappresentano un enorme ostacolo nelle attività internazionali. È molto importante trovare un partner capace di ridurre queste commissioni, in quanto ciò consente di controllare il modello di prezzo. I modi per farlo sono due: aggiungere un margine al servizio fornito ai clienti, generando così nuove entrate; oppure passare lo stesso modello a prezzo di costo ai clienti di alto profilo per distinguersi dalla concorrenza e crescere sui mercati.
L’altra area meno ovvia colpita dai costi è quella della regolamentazione. La tua azienda potrebbe dover attendere fino a 18 mesi e sostenere spese ingenti per ottenere le autorizzazioni per operare in tutte le aree geografiche in cui desidera offrire i propri servizi. Ma il rispetto dei requisiti normativi di riferimento è d’obbligo per tutelare le risorse finanziarie e guadagnare fiducia. Il partner ideale ha già portato a termine tutte le operazioni necessarie per ottenere la regolamentazione nei Paesi interessati. I tempo e denaro risparmiati consentiranno così alla tua azienda di restare agile sul mercato in continua evoluzione, senza limitare le ambizioni.
Che tipo di contatti ha esattamente il partner con i clienti? E quanto controlla la customer experience? Lasciare che il partner abbia contatti diretti sembra essere l’opzione più facile e innocua per la tua azienda. Dopotutto, i clienti resterebbero principalmente nel tuo ecosistema. La realtà, invece, è che potresti perdere il controllo della customer experience.
Può essere una strada pericolosa: se anche il partner si rivolge direttamente ai consumatori, il passo per trasformarsi in concorrente diventa breve. Nel caso in cui ci fosse il rischio che i clienti possano usare i suoi sistemi per inviare o ricevere fondi in tutto il mondo oppure per compravendere valuta al di fuori della piattaforma della tua azienda, occorre valutare attentamente le potenziali conseguenze.
È importante continuare a impegnarsi a semplificare i processi, ma non bisogna cedere il controllo sui rapporti con i clienti. Durante la ricerca di un partner tecnologico, è meglio prediligere chi non propone soluzioni dirette ai consumatori. L’unico cliente del partner deve essere la tua azienda, la quale deve poter sfruttare la tecnologia che le viene fornita per gestire direttamente la customer experience.
Per raggiungere il successo internazionale, occorre prendere decisioni in modo consapevole. Quando la tua azienda è pronta a partire, è importante che trovi un partner consolidato e abbastanza flessibile da aiutarla a raggiungere gli obiettivi di oggi, senza tralasciare quelli di domani.
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